La casa è un riflesso di come siamo e cosa ci piace, è uno specchio della persona che la abita. Per questo esistono dei professionisti che si dedicano al design e all’arredamento degli interni, permettendo questa sintonia. L’interior designer, l’architetto e il decoratore d’interni si concentrano sulla trasformazione degli spazi, con l’obiettivo che le persone cambino il modo di usare e godersi uno spazio. Ti interessa questo tema? Non dimenticare che con Esneca puoi studiare il Master in Interior Design e Decorazione d’Interni

Interior designer

L’interior designer è responsabile della pianificazione di progetti di riforma degli spazi chiusi, nonché della scelta di tutti i materiali e gli accessori da utilizzare. La International Interior Design Association definisce il ruolo dell’interior designer nel modo seguente: “attraverso la loro formazione, esperienza e qualifica, il designer d’interni professionista deve essere addestrato per migliorare la funzione e le qualità dello spazio interno“. 

Di solito nell’immaginazione collettiva l’ambito lavorativo di questo professionista viene limitato allo spazio domestico, ossia una casa. Ma questo non è assolutamente vero. Infatti un interior designer può occuparsi di qualsiasi tipo di spazio: uffici, punti vendita, hotel, ristoranti, discoteche, bar, aziende, stand, spazi espositivi, ecc. Questi hanno bisogno di uno specialista per essere realizzati.

Differenza con un architetto

A volte si creano delle confusioni perché entrambi i professionisti lavorano in ambiti similari. Facciamo chiarezza. L’architetto si occupa di costruire edifici, città e infrastrutture, mentre che l’interior designer si occupa della architettura interna. Una gran differenza, già che il primo ragiona in termini di metri o chilometri, mentre il secondo in metri, centimetri o addirittura millimetri.

L’architetto progetta l’involucro ovvero l’architettura che conterrà gli ambienti interni. Si può trattare della costruzione di un edificio da zero o di ristrutturare una casa intervenendo quindi sulle strutture portanti e sugli impianti. L’interior designer invece interviene sugli interni, senza intervenire e compromettere o cambiare le strutture portanti (senza l’assistenza di uno specialista).

Differenza con un decoratore d’interni

Spesso si confondono i due termini o si usano come sinonimi, ma c’è una differenza molto importante. Infatti la decorazione d’interni è una specializzazione dell’interior design. Una professione affascinante e creativa, anch’essa tra arte e progetto, che cerca nuove soluzioni ed esperienza nell’uso di tecniche, colori e materiali.

Anche se entrambi operano in ambiti simili la differenza è che il decoratore arreda lo spazio, ma non progetta ne si occupa di murature, impianti o arredi specifici su misura. Queste sono competenze solamente atte all’interior designer, che può lavorare anche con la progettazione degli interni. Il decoratore d’interni può pianificare la distribuzione dei mobili, ma non si occupa di una disposizione spaziale su scala più ampia. Nei progetti decorativi, può far parte di un team guidato da un architetto o designer d’interni o guidare il proprio progetto orientato sull’aspetto decorativo

Abilità e Competenze dell’interior designer

Gli interior designer devono avere diverse abilità e competenze per svolgere la propria professione. È importante che siano profili facilitatori, cioè in grado di interpretare le esigenze dei clienti e di unificarle, per cui devono lavorare con:

  • Formazione. Per esercitare come interior designer deve avere una formazione adeguata.
  • Versatilità e aggiornamento costante. La versatilità deve essere intesa come la necessità che gli esperti siano in grado di svolgere diversi compiti. In questo senso, sarà essenziale che rimangano aggiornati.
  • Disciplina, efficienza, organizzazione e corretta gestione dei tempi. È l’aspetto più importante di un atteggiamento professionale. Il grande alleato di una buona capacità organizzativa è la corretta gestione del tempo.
  • Capacità di ascolto, empatia e comprensione. I clienti devono essere compresi, ascoltati e trattati con rispetto. Quindi, è necessario stabilire una buona connessione psicologica con il cliente e una comunicazione adeguata. 
  • Creatività e sensibilità artistica. Proprio come non esistono due clienti uguali, non verranno presentati due progetti. Ecco perché lavorare la creatività è una priorità.
  • Leadership e lavoro di squadra. A volte, l’unico modo per raggiungere un obiettivo è lavorare in gruppo. Pertanto, è necessario sapere come collaborare con altri colleghi.
  • Risoluzione di problemi o imprevisti e flessibilità. Con ogni probabilità, la pianificazione iniziale di un progetto presenterà eventi imprevisti. Il ruolo del professionista è quello di essere flessibile davanti ad essi e di proporre soluzioni.

Opportunità di lavoro

Gli interior designer lavorano quasi sempre come liberi professionisti, come freelance o come collaboratori di studi professionali di interior design e architettura. Ci sono poi possibilità di collaborazione anche con imprese edili, società di sviluppo immobiliare, imprese che si occupano di allestimenti fieristici, mobilifici e negozi di arredamento che offrono alla clientela servizi aggiuntivi di progettazione di interni.

Sicuramente il titolo e l’esperienza di un interior designer può aiutarlo ad intraprendere diverse strade, molto dipenderà dalle sue doti personali e dal suo bagaglio accademico e pratico.

Quanto guadagna?

Quanto guadagna un interior designer? Buona domanda, ma molto difficile rispondere con certezza. Lo stipendio di un interior designer dipende da diversi fattori, come l’esperienza, la fama, ecc. Poi ci sono variabili come essere libero professionista, lavorare come dipendente, od essere titolare di uno studio di interior design affermato.

Lo stipendio medio di un interior designer è di 2.000 euro al mese, lo stipendio minimo è di 1.300 euro al mese, ma può anche arrivare a 7.000 euro mensili. Non vi è limite di guadagno, infatti interior designer di fama internazionale titolari di studi ben strutturati con molti dipendenti e collaboratori possono guadagnare ogni anno cifre a cinque zeri.