Sappiamo che le medicine alternative e naturali interessano sempre di più. Per questo abbiamo già dedicato vari articoli a spiegare diverse discipline. Oggi vogliamo farvi conoscere la figura del naturopata, un ruolo a volte un po’ nel limbo, chi è e di cosa fa e tratta. Per fare chiarezza il naturopata è un operatore del benessere, non un medico. Utilizza tecniche e terapie naturali al fine di migliorare lo stato di salute e la qualità della vita delle persone. Ma vediamo ora in dettaglio come funziona. Non dimenticare che con Esneca puoi formarti nell’ambito con il corso di Naturopata Professionale.

Chi è il naturopata?

Il termine naturopatia significa letteralmente “sentiero della natura” e fu coniato nel XIX secolo da un medico americano. Il naturopata, come dicevamo, non è un medico, non fa diagnosi clinica, non cura le malattie. La sua funzione è aiutare il malato a dirigersi verso ripristino della salute e consente di trovare in sé l’energia per affrontare la malattia. Può anche supportare chi si rivolge a lui nella scelta del metodo di cura naturale più indicato al suo problema. La naturopatia infatti non si propone come sostituto della medicina classica occidentale, ma come strumento complementare. In altre parole il naturopata è un operatore del benessere olistico, un professionista che si occupa di prevenzione e di pedagogia dell’auto-guarigione attraverso il ricorso a rimedi naturali.

Mansioni principali

Lo scopo è quello di aiutare i clienti a mantenere il benessere psicofisico in ogni direzione, attraverso uno stile di vita equilibrato e salutare. I principali compiti di un naturopata sono:

  • Educare. Divulga le informazioni sul corretto stile di vita, su tecniche da utilizzare, sull’alimentazione più idonea alla propria condizione, dando suggerimenti per mantenere il proprio benessere.
  • Prevenire. Con la prevenzione e correzione dei comportamenti sbagliati, aiuta il cliente a prevenire l’insorgenza di disturbi che possono portare alla malattia. Prevenire è un’azione fondamentale, che aiuta a mantenere il benessere a lungo termine.
  • Assistenza e terapia. Non interferisce in nessun modo con le cure mediche che il cliente segue, ma può affiancare terapie olistiche. Lo fa con trattamenti per il benessere e consigli sull’uso di integratori alimentari o altri rimedi naturali che permettano di migliorare lo stato energetico del cliente. Così  si affrontano non solo gli squilibri fisici ma anche quelli emotivi.

La mansione principale del naturopata è considerare la persona nel suo complesso, data dalla perfetta unione di mente e corpo e spirito, per questo motivo si considera una disciplina olistica. Ricostruendo la storia dell’individuo, indaga sulle diverse cause che hanno determinato lo squilibrio psicofisico e, di conseguenza, l’insorgere del disturbo.

Quando andare da un naturopata?

Il naturopata può rivelarsi una figura utile per quelle persone che non hanno particolari patologie in corso, ma non stanno comunque bene. Se sono ad esempio stressate, a causa di uno stile di vita troppo frenetico o scorretto, per cui gestire anche le piccole cose nel quotidiano diventa difficile e fonte di malessere emotivo.

Il naturopata è una figura che opera in ambito di prevenzione primaria, per cui anche chi mantenere il proprio stato di benessere, può richiedere un consulto e ricevere indicazioni comunque utili. In questo caso infatti, il naturopata diventa per chi lo prova un supporto che per la persona.

Naturopatia e legge italiana

In Italia la situazione del punto di vista legislativo vede in vigore la legge n. 4/2013 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate”. Non esiste ancora una regolamentazione della professione di naturopata. Nonostante gli sforzi dei legislatori regionali, le istituzioni comunitarie e il governo non hanno ancora definito un quadro normativo in grado di conferire un riconoscimento giuridico alle discipline bionaturali e di garantire una adeguata tutela al consumatore che ne beneficia.

Sbocchi professionali

Il naturopata può lavorare sia come libero professionista che come dipendente in diverse strutture (ad esempio erboristerie, centri estetici, benessere o termali, ecc.) o anche privatamente aprendo un proprio studio. A seconda delle predilezioni che ha individuato mentre approfondiva la conoscenza delle differenti materie, il naturopata può occuparsi di:

  • Aromaterapia: gli oli essenziali sapientemente utilizzati possono aiutare il corpo e la mente a mantenersi in forma e possono essere proposti in diffusione, bagni o con massaggi.
  • Alimentazione naturale: non si propongono diete ma si forniscono consigli su cosa mangiare, quando mangiare e come, oltre che sulle corrette combinazioni alimentari.
  • Fitoterapia: il naturopata può consigliare dei rimedi fitoterapici utili a mantenere lo stato di benessere del proprio cliente in base alle caratteristiche osservate previamente.
  • Floriterapia: per agire sul sistema psicologico ed emotivo spesso i naturopati si servono di essenze floreali usate singolarmente o all’interno di mix pensati per ogni esigenza specifica.
  • Iridologia: questa disciplina prevede una attenta valutazione dell’occhio in tutte le sue parti per individuare le caratteristiche della persona, le debolezze e i punti di forza, ma anche gli aspetti emotivi.
  • Oligoterapia: anche gli oligoelementi sono degli strumenti utili ai naturopati per sostenere le funzioni del corpo sempre  permantenere la salute considerando la situazione della persona nello specifico.
  • Riflessologia plantare: il massaggio di alcuni punti del piede volto a stimolare organi e tessuti del corpo è una tecnica usata per agire sull’organismo in maniera dolce e con buoni risultati.

Esistono tantissime tecniche alternative che ogni singolo naturopata può scegliere di approfondire e in cui specializzarsi. Solo abbiamo nominato le principali per dare un’idea orientativa degli ambiti professionali.