La gestione della pandemia mondiale di Covid-19 ha cambiato completamente il comportamento umano. La gravità del contagio e le misure senza precedenti hanno reso molto difficile immaginare un ritorno alla normalità tale e come la conosciamo. Per questo motivo dobbiamo parlare di un nuovo mondo. Il nostro modo di essere deve adattarsi necessariamente alle nuove circostanze per rendere più facile la transizione.

Come funzioneranno le cose ora che è finito il lockdown? In questo post parleremo di come si sta affrontando questo cambiamento nella vita quotidiana. Se ti interessa il tema, ricorda che nella nostra scuola sempre puoi trovare corsi specializzati per Studiare Psicologia in modalità online o a distanza.

Si prevede la riapertura delle scuole dopo l’estate, ma ancora non è per nulla chiaro come funzionerà. Ovviamente si dovranno rispettare norme di sicurezza come controllare la temperatura degli alunni all’ingresso della scuola, entrate e uscite scaglionate, mascherine e guanti. Il problema sorge con misure come la distanza minima di sicurezza. Un metro è difficile da mantenere anche dove i locali delle scuole sono adatti e soprattutto dove i bambini sono più piccoli.

È possibile che la nuova didattica sia mista, un po’ presenziale e un po’ online, per le fasce d’età in grado di seguire questo sistema. L’altra opzione sarebbe fare turni (chi va al mattino e chi al pomeriggio) per diminuire la capacità e permettere così il “distanziamento sociale”.

  • Il lavoro

Il metodo di lavoro è stato il primo cambiamento forte per affrontare la situazione sanitaria. Gli uffici si sono svuotati e si sono trasferiti nelle case, promuovendo lo smartworking, un sistema di lavoro anteriormente sottovalutato da molti.

Anche per quei lavoratori che sono dovuti rimanere nelle aziende nulla è più come prima. Si va a lavorare muniti di guanti e mascherine, ci si allontana dai colleghi, non si usa l’ascensore né la macchina di caffè, e quant’altro necessario per evitare il contagio.

Di certo in questa fase abbiamo accelerato la digitalizzazione, cosa che ci permette di essere più fluidi, però che rappresenta un problema per settori che dovranno reinventarsi, dall’albergatore alla piccola attività commerciale, che devono adattare da zero il loro settore in questa nuova situazione.

  • Lo shopping

Con il lockdown, il mondo dello shopping è cambiato radicalmente, già che siamo stati costretti a comprare solo per soddisfare le necessità basiche e principalmente online. La riapertura dei commerci provoca sensazioni contraddittorie tra gli utenti che si dibattono tra la voglia di andare in un negozio e la paura di quello che implica farlo. Como gestire questa situazione?

I commercianti stanno adattando i locali alle norme di sicurezza, permettendo agli usuari di non correre rischi, per chi preferisce comprare in sito. Per chi non se la sente, molti offrono la possibilità di richiedere i prodotti per telefono o internet e solamente raccoglierli nel negozio.

  • Le relazioni personali

Da oltre due mesi stiamo desiderando poter vedere e abbracciare i nostri amici e familiari, con cui solo abbiamo avuto approcci digitali, e non abbiamo parlato di altro. Però cosa succede ora? Abbiamo scoperto in questo nuovo mondo di avere paura delle persone, del fatto che possono contagiarci o che possiamo farlo noi a loro, paura di perdere le persone a noi care, sensazioni che prima non avevamo.

La nuova normalità sarà quella della distanza interpersonale di 1 metro, come minimo fino all’arrivo del vaccino, però questo non significa che dobbiamo “allontanarci” dagli altri, semplicemente che dobbiamo imparare nuove forme di mantenere questi rapporti.